Dal numero di Vedere International – n.3 | 2022
Ebbene francamente non è così.
Non sembra siamo diventati migliori ma anzi, se possibile, sembra che abbiamo sotterrato sotto le macerie immaginarie insieme alla paura e alle difficoltà attraversate anche i buoni propositi.
Basta guardare cosa succede negli ordini mondiali saltati, nelle lotte di potere sempre più accese che non hanno nulla a che fare con il benessere e la salvaguardia della comunità ma sono espressione di chi persegue solo i propri interessi, quelli delle caste e delle lobby mondiali. In un mondo globalizzato la solitudine ci ha pericolosamente attraversato covando acredine e desiderio di rivalsa ad ogni costo.
Osservare ogni giorno le brutture della vita inasprisce anche gli animi più forti soprattutto quando si notano ricalcate nel nostro settore dinamiche simili: la voce dei più forti che urla, quella di chi non ha lo stesso potere che risuona soffocata. Chi comunica parla recitando un copione scritto altrove dove le proprie opinioni contano poco, conta il copione concordato.
Quanta tristezza. Il nero su bianco di questa riflessione però non è una assolutamente una resa ma una consapevolezza che, come sempre accade quando si riesce a dare nome a un problema, indica che lo si sta risolvendo per metà.
Mi sovviene una frase di Sir Winston Churchill: “Il problema dei nostri tempi consiste nel fatto che gli uomini non vogliono essere utili ma importanti”. Testimonial, influencer concetti marketing affascinanti, musiche e immagini d’impatto meravigliose e coinvolgenti nelle campagne promozionali sanno di aria fritta se non ci teniamo stretti a una base di princìpi e valori imprescindibili.
Ora come allora sembra proprio che abbiamo bisogno di cose semplici e genuine, di parole con sostanza, di riferimenti reali e persone vere e sincere, di professionisti che sanno rendersi utili. Questo è ciò che noi ottici, occhi sul mondo reale di questo settore, sperimentiamo ogni giorno quando un cliente varca la soglia del nostro piccolo mondo. Questo è ciò che ha più valore di qualsiasi oggetto tecnologico, di qualsiasi prezioso manufatto realizzato minuziosamente.
La prima e unica catena da sostenere e salvaguardare nel settore dell’ottica è quella dei valori. Non esiste filiera senza di essi, non si può avere una catena del valore se i valori umani vengono meno. Il valore non è intrinseco in una comunicazione efficace, in una buona idea, in un materiale prezioso, in un disegno innovativo, in un buon lavoro di messa a punto di un occhiale. Il valore risiede nell’avere la possibilità di poter esprimere noi stessi e il nostro lavoro liberamente fondando le nostre scelte su princìpi etici e solidi, in un mondo in cui i concetti di rispetto, fiducia, coerenza, correttezza abitano davvero.
Può sembrare solo un bel discorso fine a se stesso fatto di belle parole che lasciano il tempo che trovano. Ma noi siamo ottici, non possiamo essere miopi. Dobbiamo essere noi per primi ad assicurarci di vederci chiaro per garantire nitidezza nel nostro mondo, per portare realmente valore, ed essere effettivamente utili, ai nostri clienti tanto quanto alla nostra filiera.