Quando il 21 maggio 1981 DIECIDECIMI ha aperto al pubblico io non c’ero.
Ho conosciuto però la persona che l’ha fortemente voluta perseguendo il sogno di creare una boutique che oltre a fornire occhiali perfetti per vedere il mondo cambiare ne fosse anche testimonianza di bellezza nell’ambiente di vendita, nell’equilibrio cromatico, nei materiali, nel calore dell’accoglienza, nella qualità del servizio e dei prodotti.
Luciano Falzone che ho avuto la fortuna di conoscere e incrociare anche se per troppo poco tempo, era una persona straordinaria, figlio del suo tempo e di un mondo in cui le cose si muovevano con la forza di se stessi e della propria volontà. Luciano è sempre stato un custode attento e meticoloso dietro le quinte di DIECIDECIMI affidata invece al socio Angelo Micheli e alla signora Bianca Ferrari che per trent’anni hanno portato avanti una attività fedele alle sue premesse e promesse originali proiettando gli ideali di bellezza, efficienza, precisione, servizio nel futuro di un settore in forte cambiamento.
Quando nel 2010 il destino di DIECIDECIMI ha bussato alla mia porta mi ha colto di sorpresa e come nelle storie più belle mi ha rapita, anima e corpo.
Ero abituata alla vita lavorativa fatta di ore che finiscono e ti restituiscono una vita in attesa del lunedi mattina. Una vita sicura ma spesso piatta perchè è possibile intravedere mete bellissime ma la realtà restituisce grigie giornate sgomitanti trascorse nell’attesa di trovare un senso agli sforzi di ogni giorno. Non era il mio posto e non lo sapevo con la lucidità di oggi eppure con incoscienza sufficiente sono saltata giù da un treno lento ma sicuro e ho preso al volo quello veloce con destinazione ignota che dietro alla curva entrava in un tunnel buio e lungo.
Non sono stati semplici i miei primi 10 anni in DIECIDECIMI ma oggi sono qui a celebrare i 40 anni di questa “donna” meravigliosa che li compie orgogliosa di tutte le sue rughe che le donano fascino e visione sul futuro.
DIECIDECIMI oggi si presenta agli occhi di chi la osserva esattamente come il 21 maggio del 1981, ha attraversato le rivoluzioni del settore che non è più come prima e i ritmi di una città eternamente dinamica che si rinnova reiterando la sua tempra dopo ogni crisi. Ho imparato tantissimo da ogni cliente, da ogni collega, da ogni fornitore, da ogni agente, da ogni amico che ho incontrato in questo tragitto ed è grazie a tutti loro che oggi DIECIDECIMI è qui e così. Mio padre non era un ottico ma un meccanico con il dono della semplicità nelle sue mani abili e lo spirito imprenditoriale che ho ereditato. Ogni momento difficile si è dissolto nel ricordo di un suo sorriso.
L’energia in circolo in DIECIDECIMI la si respira entrando. Oggi non è solo un centro ottico e negozio di occhiali selezionati espressione del segmento indipendente del settore, ma un luogo di incontro di persone e di mondi che dialogano di bellezza dentro e fuori dagli occhi.
DIECIDECIMI è una storia da raccontare e vivere al contempo, una storia che ogni giorno io e Daniele Falzone ereditiamo e cerchiamo di raccontare e portare avanti con fiducia. Una storia che spero racconteranno i nipoti di Luciano perché qualunque sia la loro strada voltandosi indietro troveranno una testimonianza che oltre tutto è una somma di tanti fattori positivi: la forza di volontà, la determinazione, la passione per il lavoro, la perseveranza, la fatica buona, l’amore per il bello e ben fatto, il valore dell’incontro con le persone.
I nostri primi 40anni avremmo voluto festeggiarli insieme a tutte le persone che gravitano nella vita di DIECIDECIMI. Lo faremo. Per il momento affidiamo il nostro grazie a tutti voi in un breve sunto con immagini e voce.
Un Grazie particolare va ai nostri clienti perché ogni volta che varcano la porta di DIECIDECIMI ci consegnano la fiducia che con il nostro lavoro cerchiamo di meritarci ogni giorno.
Franca Bochicchio