La nostra scaramantica puntata di RADIO OTTICA che ci vede alle prese con un venerdì 17 di un anno bisestile calati nella peggiore delle situazioni mai affrontate prima, si apre con l’esperienza della sottoscritta che da un paio di giorni si muove nelle strade deserte di Milano alla ricerca di segni di una normalità che è purtroppo ancora molto lontana. La sensazione è quella di muoversi in una città silenziata perché è stata bombardata ma le cui macerie non sono quelle di una guerra ma cumuli di ricordi che suscita ogni angolo, ogni strada non affollata, ogni saracinesca chiusa, ogni mascherina che ti si para davanti.
Ci siamo collegati con Barcellona dove si è trasferito Luca Poltronieri professionista italiano e protagonista del settore ottico inizialmente come agente di commercio e poi come responsabile in varie aziende. Luca genovese di nascita, toscano di adozione e cittadino del mondo, si è trasferito in Spagna con la sua famiglia per un percorso personale e lavorativo che lo vede alle soglie di questo anno diventare distributore in tutta la Spagna di tutta la gamma dei prodotti Faoflex (Dandy’s, Gambini, Archè) e da qualche anno brand ambassador dei marchi OKKI e Spectaculars.
Grazie alla testimonianza di Luca abbiamo delineato con il suo racconto un confronto tra il mercato italiano e quello spagnolo dominato dalla presenza di catene per oltre l’80% e una presenza risicata di ottici indipendenti. Nonostante ciò l’attenzione degli ottici indipendenti spagnoli è molto alta, sono curiosi e consapevoli del fatto che le loro selezioni di prodotto sono ancora di più differenzianti specialmente se si basa sulla qualità e valore del progetto. Luca ci racconta come il prodotto fatto in Italia sia molto apprezzato e le esperienze di eventi con la presenza del mastro occhialaio che con lima e raschietto accarezzava le montature, abbia riscosso molto successo e attenzione. Inevitabile parlare di Luca del suo essere italiano all’estero e di come ciò influisca nella sua vita sia personale che lavorativa. La sessione di domande ha visto l’intervento delle tante persone che conoscono Luca e ne hanno apprezzato la collaborazione ieri e oggi, così come l’amicizia e la simpatia che ha trasmesso a tutti.
Luca ci ha salutato con delle bellissime parole che ci hanno emozionato soprattutto sapendo che in prima persona ha vissuto sulla sua pelle l’esperienza del contagio con tutte le relative paure e conseguenze. La sua guarigione è quasi completa ma le indelebili parole di Sepulveda che Luca ci regala mentre questo grande scrittore ci ha lasciato da pochi giorni, restano sospese nell’aria e nei nostri cuori .
“Solo vuela el que se atreve a hacerlo”. Vola solo chi osa farlo
Grazie Luca per il tuo racconto e la condivisione.